Qui c'è ogni giorno una partenza ma non aspetto più un arrivo e intanto vivo un'esistenza senza data di scadenza su...
Così ho finito la speranza quando il mio punto esclamativo piegò la schiena come un'ansa e interrogativo diventò...
Quanto tempo ho
per dire io chi sono o chi fui io
per correre a vedere chi sarò
tra l'obbligo e l'oblio
giocattolo di un dio
col nome e il numero...
Io sono quel gabbiano in gabbia che piange lacrime di vetro acqua lasciata sulla sabbia che tornare al mare più non può indietro...
Quanto tempo ho
per la mia buonuscita prima o poi
da questa vita o manca ancora un po'
in fila coi vassoi
davanti ai pisciatoi
c'è da aspettare o no
per quando tocca a noi...
Che siamo comici che piangono pubblici che non ridono che siamo angeli che imprecano e demoni che pregano...
Quanto tempo ho
per chiedere di avere un giorno in più
che è pure un giorno in meno che io avrò
per spegnermi quaggiù
con occhi da Gesù
buttati al cielo...
Quanto tempo ho
per vivere di questa malattia
di vivere e morire io non so
prima che tutto sia
e vivo l'agonia
di quanto tempo ho...